Siamo in Sardegna, nell’altopiano della Giara, ubicato nella zona sud-occidentale. Da qui, facile capire il perchè del nome di questo cavallo.
Non è una storia facilissima quella del cavallino della Giara, ma certamente coraggiosa. È un animale che infatti si è dovuto adeguare alle scarse risorse dell’ambiente, maturando una tenacia ed una forza non facili da conquistare per altre razze.
Il cavallino della Giara è presidio faunistico della Sardegna, questo perchè, date appunto le condizioni ambientali è risultato essere un animale da tutelare e preservare, pegno l’estinzione.
Quali sono le sue origini? Non sono chiarissime, certamente però possiamo affermare che nelle sue vene scorre sangue berbero e che, per capire un po’ meglio la sua storia, dobbiamo richiamarci alle tipologie asiatiche.
Quello del cavallino della Giara è un carattere semplice ma ostinato, si adatta bene al contesto agreste, infatti è portato per il duro lavoro in campagna.
Dotato di piglio e di nerbo, necessita di un allevatore che lo sappia guidare e che sappia anche mitigare le sue bizzarrìe, se necessario. Garantisce però una grande resa lavorativa.
Il suo mantello è il tipico baio equino, scuro, sfumato e brillante. La criniera è folta e importante. Appiombi regolari, garrese poco pronunciato e piedi piccoli ma forti.
La sua andatura si presenta sicura ed energica, dando, a chi lo guarda, l’impressione di un cavallo possente e sicuro di sè. Insomma, lavorare con il cavallino della Giara da soddisfazioni ma è anche molto impegnativo.
Tu lo conoscevi? Torna a trovarci per scoprire tante altre curiosità sul tuo animale preferito.